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mercoledì 10 maggio 2023

 


"Kiss my ass!" ultime parole prima di essere giustiziato

 (John Wayne Gacy, serial killer di almeno 33 adolescenti maschi che amava vestirsi da clown; Chicago, 17 marzo 1942 – Crest Hill, 10 maggio 1994)

 


“Chiedi al Bunkerjakob
che controllava tutto
Come fai a resistere
Lui disse
Sia lode a quanto
rende duri
Io sto bene
mangio le razioni
di quelli là dentro
La loro morte non mi tocca
Tutto questo mi tocca
quanto può toccarmi
la pietra di questo muro” 

da L'istruttoria - oratorio in undici canti, 1965. 

(Peter Weiss, scrittore e drammaturgo; Nowawes, 8 novembre 1916 – Stoccolma, 10 maggio 1982)

 


Albert One, pseudonimo di Alberto Carpani, cantante, dj, produttore (Pavia, 23 aprile 1956 – Pavia, 10 maggio 2020)

 


"I used to hate sampling, but it was basically because everyone was getting paid but us. But when they began to do the legislation and get it right, I realized that the kids just did something that, if maybe we were smart enough, we would have done it as well."

 (Betty Wright, nome d'arte di Bessie Regina Norris, cantautrice; Miami, 21 dicembre 1953 – Miami, 10 maggio 2020)

 


"La vita inizia co' una fregata e finisce co' una fregatura."

 (Richard Philip Henry John Benson, chitarrista, cantante e personaggio televisivo; Woking, 10 marzo 1955 – Roma, 10 maggio 2022)

giovedì 10 maggio 2018

Tacete - Il nemico vi ascolta, 1942, cartolina postale.
(Gino Boccasile, all'anagrafe Luigi Boccasile, illustratore e pubblicitario; Bari, 14 luglio 1901 – Milano, 10 maggio 1952)
"If you're going to be a star, you have to look like a star, and I never go out unless I look like Joan Crawford the movie star. If you want to see the girl next door, go next door."
(Joan Crawford, pseudonimo di Lucille Le Sueur, star; San Antonio, 23 marzo 1905 o 1906 – New York, 10 maggio 1977)
Papaver er raticum primum (da De Historia Stirpium commentarii insignes, 1542)
(Leonhart Fuchs, botanico e medico; Wemding, 17 gennaio 1501 – Tubinga, 10 maggio 1566)

Il botanico Charles Plumier nel'600 diede il nome in suo onore al genere delle piante Fuchsia.
"Si narra che i genitori di Giulietta, vedendola in preda a un cupo e inesplicabile dolore e ignorando che essa era sposata a Romeo, bandito allora da Verona, deliberarono di darle marito e il padre cominciò con uno dei conti di Lodrone a trattar di nozze. La madre le disse: Rallegrati oggimai che non guari di tempo passerà che tu sarai ad un grande gentiluomo degnamente maritata. E, perché essa continuava a dolersi, aggiunse: Credi tu ch'io ti dica bugie? Non passeranno otto giorni che d'un bel donzello della casa di Lodrone tu sarai moglie. Il padre poi, vedendola inconsolabile e contraria a quel parentado le chiese se essa voleva entrar nelle monache. Questo so, conchiuse tuttavia, che tu non vuoi: donati dunque pace che io intendo di averti in un dei conti di Lodrone maritata. E stabilì che dopo pochi giorni essa dovesse incontrarsi col Lodrone in una villa presso Verona, onde Giulietta, disperata, non potendo altrimenti sfuggire alo nuovo destino, ordì il terribile progetto, che doveva condurla con Romeo alla morte." (da Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti)
(Luigi da Porto, quello scopiazzato da Shakespeare; Vicenza, 1485 – Vicenza, 10 maggio 1529)
„Ja würt all gschrifft vnd ler veracht / Die gantz welt lebt in finstrer nacht / Vnd dût in sünden blint verharren / All strassen / gassen / sindt voll narren.“ (="Si disprezza tutta la scrittura e l'insegnamento, così che tutto il mondo vive nella notte fonda; e si resta ciechi nel peccato, tutte le strade e i vicoli son pieni di folli.", da Das Narrenschiff - La nave dei folli, 1494)
(Sebastian Brant, o Brandt; Strasburgo, 1458 – Strasburgo, 10 maggio 1521)

Foto: dettaglio della fontana Narrenschiff di Jürgen Weber a Norimberga.