L'intonarumori fu una famiglia di strumenti musicali inventati nel 1913 da Luigi Russolo.
Essi erano formati da generatori di suoni acustici che permettevano di
controllare la dinamica, il volume, la frequenza di diversi tipi di
suono.
Ogni strumento era formato da un parallelepipedo di legno con un
altoparlante di cartone o metallo nella parte anteriore. Il suonatore
schiacciava bottoni e azionava leve per mettere in funzione il
macchinario e controllarne le dinamiche.
All'interno degli intonarumori c'erano ruote di metallo, ingranaggi e
corde metalliche o di altri materiali che venivano sollecitate grazie
alla rotazione della manovella che azionava il meccanismo. L'altezza
delle note era modificata dal suonatore che, azionando una leva posta
nella parte superiore dello strumento, variava la lunghezza delle corde.
Secondo il rumore prodotto, gli strumenti erano classificati per
famiglie (crepitatori, gorgogliatori, rombatori, ronzatori, scoppiatori,
sibilatori, stropicciatori e ululatori), ciascuna delle quali
comprendeva a sua volta vari registri (soprano, contralto, tenore e
basso). (da Wikipedia)
(Luigi Carlo Filippo Russolo, futurista; Portogruaro, 30 aprile 1885 – Laveno-Mombello, 4 febbraio 1947)
Foto: Luigi Russolo e il suo assistente Ugo Piatti nel loro laboratorio, 1913.