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lunedì 12 giugno 2023

 


"La moralità è ciò che, pur senza essere osceno, offende grossolanamente il mio senso del pudore."

 (Karl Kraus, scrittore, giornalista, aforista, poeta; Jičín, 28 aprile 1874 – Vienna, 12 giugno 1936)

lunedì 4 febbraio 2019

L'intonarumori fu una famiglia di strumenti musicali inventati nel 1913 da Luigi Russolo. Essi erano formati da generatori di suoni acustici che permettevano di controllare la dinamica, il volume, la frequenza di diversi tipi di suono. Ogni strumento era formato da un parallelepipedo di legno con un altoparlante di cartone o metallo nella parte anteriore. Il suonatore schiacciava bottoni e azionava leve per mettere in funzione il macchinario e controllarne le dinamiche.
All'interno degli intonarumori c'erano ruote di metallo, ingranaggi e corde metalliche o di altri materiali che venivano sollecitate grazie alla rotazione della manovella che azionava il meccanismo. L'altezza delle note era modificata dal suonatore che, azionando una leva posta nella parte superiore dello strumento, variava la lunghezza delle corde.
Secondo il rumore prodotto, gli strumenti erano classificati per famiglie (crepitatori, gorgogliatori, rombatori, ronzatori, scoppiatori, sibilatori, stropicciatori e ululatori), ciascuna delle quali comprendeva a sua volta vari registri (soprano, contralto, tenore e basso).  (da Wikipedia)
(Luigi Carlo Filippo Russolo, futurista; Portogruaro, 30 aprile 1885 – Laveno-Mombello, 4 febbraio 1947)
Foto: Luigi Russolo e il suo assistente Ugo Piatti nel loro laboratorio, 1913.