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venerdì 15 settembre 2023

 

Enigma, 1888, olio su tela.

(Alfred Agache; Lilla, 29 agosto 1843 – Cour-Cheverny, 15 settembre 1915)

domenica 2 giugno 2019

Sera d'estate a Bergslagen, 1899, 76x120 cm., Galleria Nazionale Finlandese, Helsinki.
(Olof Per Ulrik Arborelius; Orsa, 4 novembre 1842 – Stoccolma, 2 giugno 1915)

giovedì 14 marzo 2019

Il Rotolo del Destino, 1882.
(Walter Crane; Liverpool, 15 agosto 1845 – Horsham, 14 marzo 1915)

mercoledì 19 dicembre 2018

Aloysius "Alois" Alzheimer (Marktbreit, 14 giugno 1864 – Breslavia, 19 dicembre 1915) è stato uno psichiatra e neuropatologo tedesco. Collega di Emil Kraepelin, Alzheimer fu il primo a descrivere un caso di "demenza senile", malattia successivamente definita da Kraepelin malattia di Alzheimer. 
Il caso sicuramente più importante nella carriera di Alzheimer è quello della signora Augusta D., che arriva alla clinica il 26 novembre 1901. Subito, Alzheimer si accorge che la donna ha qualcosa di anomalo. Augusta D. ha circa 50 anni, ed è moglie di un impiegato delle ferrovie. Presenta disorientamento e allucinazioni, perdita di memoria e, soprattutto vistose ossessioni di gelosia verso il marito. Dal punto di vista fisico non presenta alcun tipo di anomalie se non un'insufficienza di peso, le pupille reagiscono bene e sono presenti i riflessi patellari. È anche violenta con gli altri ricoverati della clinica, così viene isolata, è perplessa e paurosa ad ogni visita dell'illustre dottore. Alzheimer si rende subito conto che questa paziente rappresenta un caso fondamentale per la scienza, tanto da ordinare di farle molte foto per documentare al meglio il decorso. Alzheimer prescrive bagni caldi e diete per alleviare agitazione ed insonnia; ma in taluni casi risultano di fondamentale importanza i sonniferi. Augusta D. grida e picchia non appena la si vuole visitare; la sua agitazione si manifesta nel vagare costantemente, nell'agire a casaccio e, soprattutto, nel lamentarsi. Si riscontrano, inoltre, difficoltà nel trovare termini tecnici, disturbi della scrittura. Augusta D. muore l'8 aprile 1906: dall'autopsia, Alzheimer nota come il cervello sia uniformemente atrofico senza macroscopici focolai; i vasi cerebrali più grandi presentano alterazioni arteriosclerotiche, alterazioni delle fibrille nervose. (da Wikipedia)

lunedì 17 settembre 2018

Tamara e il demone, 1889, olio su tela.
(Konstantin Egorovič Makovskij; Mosca, 20 giugno 1839 – San Pietroburgo, 17 settembre 1915)

mercoledì 2 maggio 2018

Clara Immerwahr (21 giugno 1870 – 2 maggio 1915) è stata una chimica tedesca e un'attivista impegnata per i diritti delle donne.
Fu la prima donna a conseguire un dottorato in chimica in Germania.
Clara Immerwahr sposò Fritz Haber nel 1901. Lei veniva da una famiglia ebrea e si era convertita al Cristianesimo nel 1897. A causa delle aspettative sociali del tempo, secondo cui il ruolo di una donna sposata era di occuparsi della casa, aveva possibilità molto limitate di condurre ricerche. Contribuì però, senza che le fosse riconosciuto, al lavoro del marito, traducendo dal tedesco all'inglese. Nel 1902 nacque il primo e unico figlio della coppia: Herrmann Haber (1902-1946). La sofferenza per il ruolo sottomesso della Immerwahr, traspare dalle confidenze scambiate con un'amica: È sempre stato parte della mia attitudine il pensiero che una vita valga veramente la pena di essere vissuta se si fa pieno uso delle abilità che si possiedono e si prova ogni tipo di esperienza che la vita umana ha da offrire. È stato sotto questo impulso, tra le altre cose, che decisi di sposarmi allora… La vita che ne ho ottenuto è stata molto breve… e le cause principali di ciò è il modo oppressivo di Fritz di porre se stesso per primo a casa e nel matrimonio, cosicché una personalità meno violentemente auto-compiacente può solo essere solo distrutta.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Haber diventò un convinto sostenitore degli sforzi militari tedeschi e giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo delle armi chimiche (in particolare i gas velenosi). I suoi sforzi sarebbero poi culminati nella supervisione del primo utilizzo di successo di un'arma di distruzione di massa nella storia militare, nelle Fiandre, in Belgio il 22 Aprile 1915.
Appena dopo il ritorno di Haber dal Belgio, la Immerwahr, che era una pacifista, profondamente sconvolta dal lavoro di Haber sulle armi chimiche, si sparò un colpo al petto usando la pistola militare del marito. Morì tra le braccia del figlio il 2 maggio. La mattina dopo la sua morte, Haber lasciò la casa per coordinare il primo attacco con il gas contro i russi sul fronte est. (da wikipedia)