"Se Dio vuole i peccati, allora è lui che li commette; se non li vuole, essi vengono tuttavia commessi. Quindi o egli è imprevidente o impotente, oppure è crudele, perché o non sa o trascura di compiere quello che vuole." (da Amphitheatrum aeternae Providentiae, exercit. 16, p. 103)
(Giulio Cesare Vanini, religioso non allineato, martire del libero pensiero; Taurisano, 1585 – Tolosa, 9 febbraio 1619)
"Prima di bruciare vivo Vanini, un pensatore acuto e profondo gli strappò la lingua, con la quale, dicevano, aveva bestemmiato Dio. Confesso che, quando leggo cose del genere, mi vien voglia di bestemmiare quel dio." (Arthur Schopenhauer)