"Tutta la nostra società è fatta per dare spago alla violenza, e allora
violenza produce violenza, non c'è niente da fare. Per questo anche il
mio essere vegetariano è una scelta morale. Ma come si può allevare
la vita per uccidere e mangiarsela? Come si può tenere in delle
spaventose, spaventose gabbie, migliaia e migliaia e migliaia di polli a cui si deve tagliare il becco perché non becchino, impazziti come sono, le galline che gli stanno avanti? Come si può allevare un vitello
– che è bello, no? – un piccolo vitello, chiuderlo in una scatola di
ferro, in una gabbia di ferro, perché cresca anchilosato dentro e la sua
carne rimanga bianca? Tutto per ingrassare, tutto perché possiamo avere
anche noi parte di questa realtà, ce la possiamo mangiare. Hai mai
sentito gli urli di un macello di maiali? E come puoi mangiare il maiale, poi? È impossibile."
(Tiziano Terzani, scrittore e giornalista; Firenze, 14 settembre 1938 – Pistoia, 28 luglio 2004)