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venerdì 3 febbraio 2023

 


"I defy anyone to design a hat, coat or dress that hasn't been done before...The only new frontier left in fashion is the finding of new materials."

 (Paco Rabanne, nato Francisco Rabaneda Cuervo, stilista e designer; Pasaia, 19 febbraio 1934 – Ploudalmézeau, 3 febbraio 2023)

 


 Nini Theilade, ballerina (Purwokerto, 15 giugno 1915 – Hesselager, 3 febbraio 2018). Nel 1931 danzò come ospite al Teatro reale danese e poi in una tournée degli Stati Uniti. Nel 1935 recitò nel film Sogno di una notte di mezza estate diretto da Max Reinhardt, per cui aveva danzato a Berlino, Vienna, Salisburgo e Firenze nei primi anni 1930. Tra il 1938 e il 1940 fu una delle stelle del Ballet Russe de Monte Carlo, danzando in ruoli creati apposta per lei da Léonide Massine; ottenne vasti apprezzamenti per il ruoli di Povertà in Nobilissima Visione e per quello di Venere nel Baccanale con costumi di Salvador Dalí; successivamente danzò come artista opera al Metropolitan Opera House nel Clouds di Debussy. (da Wikipedia)

 


"No matter what you do, you can act your heart out, but people will always say: Oh, Julie Adams--The Creature from the Black Lagoon!!"

 (Julie Adams, pseudonimo di Betty May Adams, spesso accreditata anche come Julia Adams, attrice; Waterloo, 17 ottobre 1926 – Los Angeles, 3 febbraio 2019)

 


"We are highly evolved, intelligent human beings. And we do have the choice of what we put in our mouths. And for me anyway, it’s no meat. … Being vegetarian now, I find myself feeling so much lighter and freer and fresher, and I can sleep less and do more. I hear this from so many people who are vegetarians and vegans. I started feeling much lighter. My activities were energized. My thoughts were clearer. … Finding inner peace is vital. If you don’t have inner peace, you are not living. Everyone has their own personal journey. My journey for finding inner peace has been since the day that I was born. My children have taught me a lot about inner peace. I’d say more patience than peace, but through patience you find peace!"

 (Kristoff St. John, attore; New York, 15 luglio 1966 – San Fernando Valley, 3 febbraio 2019)

sabato 3 febbraio 2018

Maria Schneider, attrice tormentata (Parigi, 27 marzo 1952 – Parigi, 3 febbraio 2011)
"I turned down so many movies because I was idealistic. I was so pure. I didn't really take advantage of the opportunities. If I had the same chances today I would take them all because you never know where it will lead."
(Ben Gazzara, nato Biagio Anthony Gazzara, attore; New York, 28 agosto 1930 – New York, 3 febbraio 2012)
Maggi Eckardt in houndstooth coat by Ben Zuckerman, 1962
(Art Kane, nome d'arte di Arthur Kanofsky, fotografo; New York, 9 aprile 1925 – 3 febbraio 1995)
"I was a brain symbol, not a sex symbol."
(Nancy Jane Kulp, attrice e doppiatrice che fece coming out alla tenera età di 67 anni; Harrisburg, 28 agosto 1921 – Palm Desert, 3 febbraio 1991)
"I enjoyed it an awful lot, and it was very easy work, very easy. I just worked because I enjoyed it, and I enjoyed the money. Then I had some difficulties that I would like to forget, and now I'm through with it, and it's out of mind. It's hard for me to recall things."
(Pauline Starke, diva del muto; Joplin, 10 gennaio 1901 – Santa Monica, 3 febbraio 1977)
"When I started making films, I wanted to make Frank Capra pictures. But I've never been able to make anything but these crazy, tough pictures. You are what you are."
(John Cassavetes, attore, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e montatore; New York, 9 dicembre 1929 – Los Angeles, 3 febbraio 1989)
Canale veneziano, 1937, olio su tela, 34.1 x 74.7 cm., Museo Carmen Thyssen, Málaga.
(Antonio María De Reyna Mascau; Coin, 5 dicembre 1859 – Roma, 3 febbraio 1937)
La resurrezione di Lazzaro, 1896, olio su tavola, Museum Kunstpalast, Düsseldorf.
(Eduard Gebhardt; Järva-Jaani, 13 giugno 1838 – Düsseldorf, 3 febbraio 1925)
Cleopatra (dettaglio), 1869 ca., marmo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma.
(Alfonso Balzico; Cava de' Tirreni, 18 ottobre 1825 – Roma, 3 febbraio 1901)
Opera intera:
Le nozze di Ercole ed Ebe (dettaglio), 1829, affresco, Palazzo Pitti, Firenze.
(Pietro Benvenuti; Arezzo, 8 gennaio 1769 – Firenze, 3 febbraio 1844)
Louis de Jaucourt (Parigi, 16 settembre 1704 – Compiègne, 3 febbraio 1779) è stato un medico, accademico ed enciclopedista francese.
Il Cavaliere Louis de Jaucourt ("Cavaliere" era un titolo nobiliare concesso ai figli dei rami cadetti delle famiglie nobili) fu tra i più prolifici contributori dell'Encyclopédie, scrivendone oltre 17.000 voci - ossia circa il 25% dell'intera opera - in campo scientifico, economico, letterario, medico, storico, geografico e politico. (...) La sua gigantesca opera assume un rilievo ancor più singolare considerando che offrì il proprio lavoro interamente come volontario.
La sua scarsa notorietà - nonostante la grande importanza del lavoro che svolse nella compilazione dell'Encyclopédie - è probabilmente dovuta alla sua appartenenza ad una famiglia dell'antica nobiltà, ragion per cui la sua figura, a seguito della Rivoluzione francese, divenne in qualche modo - se non imbarazzante - meno celebrabile di quella di altri enciclopedisti quali Denis Diderot e Jean-Jacques Rousseau. Tale situazione, originatasi negli anni immediatamente successivi alla sua morte, si è poi stratificata ed intensificata, relegandone la figura quasi nell'oblio, sino alla riscoperta della sua importanza da parte degli studiosi, soprattutto nella seconda metà del XX secolo.
(...) Nelle voci a carattere storico e sociale emergono con chiarezza i suoi solidi e radicati punti di vista politici e filosofici e, sebbene il suo stile sobrio e distaccato lo rese quasi immune dallo scrivere voci apertamente politiche e polemiche come quelle compilate da Voltaire o da Denis Diderot, emergono in ogni caso, come implicazioni, le sue convinzioni radicali ed anticlericali, soprattutto attraverso l'artificio di effettuare comparazioni tra il passato e quello che allora era il presente della Francia. In questo ambito, egli scrisse voci di grande peso ed importanza in materia di guerra, monarchia e popolo, oltre che su Maometto. Produsse inoltre un'importante voce sulla schiavitù, esprimendo una forte condanna della stessa e del commercio degli schiavi come fatti contrari alle libertà e al diritto naturale.
Parallelamente al suo impegno come autore, praticò l'attività di medico e fu membro della Royal Society di Londra e delle accademie di Berlino, Stoccolma e Bordeaux.
(da wikipedia)
Benjamin Lay (26 gennaio 1682 Colchester – 3 febbraio 1759 Abington) è stato un attivista inglese, considerato il primo abolizionista moderno. Di religione quacchera, emigrò nel 1731 nelle colonie americane. Come Thomas Tryon – al quale si rifaceva direttamente – era stato mercante nei Caraibi, cercando di battersi contro lo schiavismo.
Proseguì le sue battaglie in Pennsylvania, dove si dedicò all'apicoltura e alla coltivazione di ortaggi e canapa, impegnandosi anche a diffondere il vegetarianismo con gesti eclatanti. Lay non consumava cibi né indossava abiti che fossero costati la vita agli animali o che derivassero dal lavoro degli schiavi.
I compagni quaccheri di Lay lo soprannominarono Irrepressible Prophet («profeta incontenibile»).
(da wikipedia)

Foto: in un ritratto conservato alla National Portrait Gallery di Washington.
Adamo ed Eva, 1701-04, olio su tela, 120.65 x 149.86 cm., David Owsley Museum of Art at Ball State, Muncie, Indiana.
(Antonio Molinari; Venezia, 21 gennaio 1655 – 3 febbraio 1704)
Ragazzo con vaso di rose, olio su tela, 96x72 cm., collezione privata.
(Eberhard o Bernhard Keilhau, detto Monsù Bernardo; Helsingør, 1624 – Roma, 3 febbraio 1687)
Árpád Miklós, nome d'arte di Péter Kozma (Budapest, 11 settembre 1967 – New York, 3 febbraio 2013), pornostar con una laurea in chimica.
Nel 2004 vince un Adult Erotic Gay Video Awards per la sua performance in BuckleRoos Part I e un GayVN Awards la sua performance di autofellatio sempre in BuckleRoos Part I.
All'inizio del 2012 appare nel videoclip di Hood, singolo del cantautore statunitense Perfume Genius, suscitando alcune controversie, quando YouTube decise di censurare preventivamente il video, etichettandolo come "non adatto alle famiglie".
Non si conosce il motivo del suo suicidio.
Il fornaio e sua moglie, 1658, olio su tela, Rijksmuseum, Amsterdam.
(Jan Havickszoon Steen; Leida, 1626 – Leida, 3 febbraio 1679)