Pierre de Frédy, barone di Coubertin, chiamato solitamente Pierre de Coubertin (Parigi, 1º gennaio 1863 – Ginevra, 2 settembre 1937), è stato un pedagogista e storico francese, conosciuto per essere stato il fondatore dei moderni Giochi olimpici.
Era di antiche origini italiane, di quel nobile ceppo dei Fredi (o Fredy) della Roma rinascimentale, come risulta da ricerca di Carl Diem su Les ancêtres de Coubertin. Nato da una famiglia aristocratica, venne ispirato da una sua visita ai college e alle università britanniche e statunitensi,
e si impegnò nel miglioramento del sistema educativo. Parte di questo
miglioramento sarebbe stato affidato all'educazione sportiva, che
pensava sarebbe stata una parte importante dello sviluppo personale dei
giovani.
Concepì una competizione internazionale per promuovere l'atletica e, grazie al crescente interesse mondiale per le olimpiadi antiche (dovuto anche ad alcune scoperte archeologiche avvenute poco prima a Olimpia), escogitò una strategia per riportare in vita i giochi olimpici.
Per pubblicizzare il suo progetto, de Coubertin organizzò un congresso internazionale, il 23 giugno 1894 alla Sorbona di Parigi, dove annunciò per la prima volta l'idea di recuperare gli antichi giochi olimpici. Il congresso portò all'istituzione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), del quale de Coubertin divenne segretario generale. Presidente fu nominato il greco Demetrius Vikelas. Il congresso inoltre decise che la prima olimpiade moderna si sarebbe svolta in Grecia, ad Atene. I primi Giochi (dal 6 al 15 aprile 1896)
si rivelarono un successo, il che convinse de Coubertin ad assumere in
prima persona la guida del CIO, succedendo allo stesso Vikelas. (da Wikipedia)
Foto: in un ritratto di Almeida Junior.