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martedì 2 settembre 2025

 "Sono drogati, pezzenti, bande di delinquenti che dovrebbero essere arrestati e tenuti in galera a vita." a proposito dei manifestanti al G8 di Genova nel 2001, dal programma televisivo Tg4, 20 luglio 2001, ore 16:05; citato in Le esternazioni di Emilio FedeMir.it, 20 luglio 2001.

(Emilio Fede, giornalista, conduttore televisivo e scrittore; Barcellona Pozzo di Gotto, 24 giugno 1931 – Segrate, 2 settembre 2025)

sabato 2 settembre 2023

 


"In most of those early films I did for Universal pictures, if you went out for popcorn you missed me."

(Troy Donahue, pseudonimo di Merle Johnson Jr., attore; New York, 27 gennaio 1936 – Santa Monica, 2 settembre 2001)

 


"Voguing is not just dancing, it's telling a story through movement and expression."

(Willi Ninja, pseudonimo di William Roscoe Leake, ballerino e coreografo; New Hyde Park, 12 aprile 1961 – New York, 2 settembre 2006) 

 


"L'artista che vive e crea nella lotta, assicura un posto speciale alla sua opera."

(Michaīl "Mikīs" Theodōrakīs, compositore e politico; Isola di Chio, 29 luglio 1925 – Atene, 2 settembre 2021)

 


"Ho sentito di essere donna sempre. E non l'ho mai nascosto dall'età di tredici anni. Sono stata fortunata perché ho avuto dei genitori splendidi, ed anche dei fratelli e delle sorelle che mi hanno accettata e voluta bene. Nella famiglia ho sempre trovato appoggio e sostegno."

(Valentina OK, pseudonimo di Valentina Adorato, nata Ciro Adorato, cantante neomelodica; Napoli, 9 settembre 1968 – Castel Volturno, 2 settembre 2014)

 


"La vita è come un quadro, pieno di pennellate che vanno nel verso giusto, ma ce n'è sempre una che, nonostante l'attenzione del pittore, esce dai confini, macchia il pavimento: ecco, quella è la morte, ineluttabile, fatale, uno strascico blu nell'infinito magniloquente e fantasmagorico, un'esplosione oltre la cornice che tutti vivremo (o moriremo), polvere barbaramente bistrattata quantunque paventasse un volo pindarico."

(Philippe Louis François Daverio, storico e critico d'arte, personaggio televisivo e politico; Mulhouse, 17 ottobre 1949 – Milano, 2 settembre 2020)

domenica 2 settembre 2018

I giocatori di palla ovale, 1908, olio su tela, 80,3x100,5 cm., Solomon R. Guggenheim Museum, NYC.
(Henri Julien Félix Rousseau; Laval, 21 maggio 1844 – Parigi, 2 settembre 1910)
"Una donna: proprio quello che una fanciulla non ha voglia di diventare, checché le sia successo. Ma c'è poco da scegliere, e meno ce n'era nel milleseicentoventidue o venticinque, a Roma. Così Artemisia alzò la testa, e fece il conto dei suoi averi: bel viso, bella mano, bella persona, talento, quattro casse, duecento ducati, un marito vivo o morto: eredità che la fanciulla spirante e noncurante le trasmetteva e di cui si affrettò a prendere il comando. In un lampo, seppe che il maggiore di questi beni era il marito, condizione perché gli altri fruttassero: intanto si premuniva, d'istinto, contro malevolenze e curiosità, imitando, da stupirne le dame di Toscana, così brave a farsi rispettare. Riconosciuto definitivamente il suo stato, forte all'improvviso di una voglia di vivere e prosperare che le fanciulle non hanno, sacrificava per la prima volta, con animo sgombro, all'astuzia, la dea dei poveri che non vogliono morire." Da Artemisia, Bompiani, 1997.
(Anna Banti, pseudonimo di Lucia Lopresti, scrittrice; Firenze, 27 giugno 1895 – Ronchi di Massa, 2 settembre 1985)
Pierre de Frédy, barone di Coubertin, chiamato solitamente Pierre de Coubertin (Parigi, 1º gennaio 1863 – Ginevra, 2 settembre 1937), è stato un pedagogista e storico francese, conosciuto per essere stato il fondatore dei moderni Giochi olimpici.
Era di antiche origini italiane, di quel nobile ceppo dei Fredi (o Fredy) della Roma rinascimentale, come risulta da ricerca di Carl Diem su Les ancêtres de Coubertin. Nato da una famiglia aristocratica, venne ispirato da una sua visita ai college e alle università britanniche e statunitensi, e si impegnò nel miglioramento del sistema educativo. Parte di questo miglioramento sarebbe stato affidato all'educazione sportiva, che pensava sarebbe stata una parte importante dello sviluppo personale dei giovani.
Concepì una competizione internazionale per promuovere l'atletica e, grazie al crescente interesse mondiale per le olimpiadi antiche (dovuto anche ad alcune scoperte archeologiche avvenute poco prima a Olimpia), escogitò una strategia per riportare in vita i giochi olimpici.
Per pubblicizzare il suo progetto, de Coubertin organizzò un congresso internazionale, il 23 giugno 1894 alla Sorbona di Parigi, dove annunciò per la prima volta l'idea di recuperare gli antichi giochi olimpici. Il congresso portò all'istituzione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), del quale de Coubertin divenne segretario generale. Presidente fu nominato il greco Demetrius Vikelas. Il congresso inoltre decise che la prima olimpiade moderna si sarebbe svolta in Grecia, ad Atene. I primi Giochi (dal 6 al 15 aprile 1896) si rivelarono un successo, il che convinse de Coubertin ad assumere in prima persona la guida del CIO, succedendo allo stesso Vikelas. (da Wikipedia)
Foto: in un ritratto di Almeida Junior.

"L'invenzione di linguaggi è il fondamento. Le 'storie' sono state create piuttosto per fornire un mondo ai linguaggi, che non il contrario. A me viene prima in mente un nome, e la storia in seguito. Per me è un esteso saggio di estetica linguistica, come dico talvolta alle persone che mi chiedono 'di cosa parla?" Da La realtà in trasparenza, lettera n. 165.
(John Ronald Reuel Tolkien, scrittore, filologo, linguista; Bloemfontein, 3 gennaio 1892 – Bournemouth, 2 settembre 1973)
Ritratto di Maddalena Ventura con marito e figlio, 1631, olio su tela, 144x212 cm., Fundación Duque de Lerma, Toledo.
(Jusepe de Ribera, conosciuto anche come José de Ribera o col soprannome Spagnoletto; Xàtiva, 17 febbraio 1591 – Napoli, 2 settembre 1652)