
"Desiderando noi... che la fede cattolica... cresca e fiorisca al
massimo grado possibile, e che tutte le eresie e le depravazioni siano
allontanate dai paesi dei fedeli, questo decretiamo... È recentemente
giunto alle nostre orecchie... che in alcune regioni dell'alta Germania,
come... Magonza, Colonia, Treviri, Salisburgo, e Brema, molte persone
di entrambi i sessi, ... rinnegando la fede cattolica... , si sono
abbandonate a demoni maschi e femmine, e che, a causa dei loro
incantesimi, lusinghe, sortilegi, e altre pratiche abominevoli... hanno
causato la rovina propria, della loro prole, degli animali, e dei
prodotti della terra... così come di uomini e donne, delle greggi e
delle mandrie, delle vigne e dei frutteti... che essi hanno tormentato e
torturato, infliggendo orribili dolori e angosce, sia spirituali che
materiali, uomini, mandrie, greggi, e animali, impedendo agli uomini di
procreare e alle donne di concepire, e facendo in modo che nessun
matrimonio potesse essere consumato; che, per di più, essi non
confessano le proprie colpe... la fede che ricevettero col santo
battesimo... e si macchiano di molti altri abominevoli crimini e
peccati... dando uno scandaloso e pernicioso esempio alle popolazioni."Dalla bolla pontificia Summis desiderantes affectibus del 5 dicembre 1484 con cui parte ufficialmente la caccia alle streghe.
(Innocenzo VIII, nato Giovanni Battista Cybo, 213° papa; Genova, 1432 – Roma, 25 luglio 1492)