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giovedì 11 settembre 2025

 


"The perverse gift of the Chinese coronavirus is that it has given Americans an up close and personal look at the horrors of big government - and, by extension, socialism."

(Charles James Kirk, detto Charlie, attivista politico di estrema destra; Arlington Heights, 14 ottobre 1993 – Orem, 10 settembre 2025) 

domenica 10 settembre 2023

 


"Il povero popolo suda | e con fatica lavora i campi. | Invano... Come al solito gli porteranno via | subito i soldi, | poiché sono cari, i cannoni! | E ce ne vorranno tanti e poi tanti | soprattutto di questi tempi | con tali poste in gioco... | se i re non esistessero, chissà, | nemmeno le guerre esisterebbero più | e la si farebbe finita con l'avidità assetata | a seconda delle battaglie, e della vittoria.

O cari popoli di questo vasto Impero | come vi ammiro in segreto! | Offrite il vostro sangue, il vostro sudore | per nutrire questa depravata genia!"

(Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, nata duchessa in Baviera, imperatrice d'Austria, regina apostolica d'Ungheria, regina di Boemia e di Croazia come consorte di Francesco Giuseppe d'Austria; Monaco di Baviera, 24 dicembre 1837 – Ginevra, 10 settembre 1898)

 


"Life's too short and fate too funny to get upstage, Today they may be showering us with roses on Broadway and tomorrow some fool director who used to be a waiter may be rejecting us as atmosphere in a five reel five cent feature."

(Olive Thomas, pseudonimo di Oliva R. Duffy, modella e prima attrice a impersonare una flapper sul grande schermo; Charleroi, 20 ottobre 1894 – Neuilly-sur-Seine, 10 settembre 1920)


"The blacklist was a time of evil, and no one on either side who survived it came through untouched by evil. Caught in a situation that had passed beyond the control of mere individuals, each person reacted as his nature, his needs, his convictions, and his particular circumstances compelled him to. There was bad faith and good, honesty and dishonesty, courage and cowardice, selflessness and opportunism, wisdom and stupidity, good and bad on both sides. When you who are in your 40s or younger look back with curiosity on that dark time, as I think occasionally you should, it will do no good to search for villains or heroes or saints or devils because there were none; there were only victims. Some suffered less than others, some grew and some diminished, but in the final tally we were all victims because almost without exception each of us felt compelled to say things he did not want to say, to do things that he did not want to do, to deliver and receive wounds he truly did not want to exchange. That is why none of us--right, left, or center--emerged from that long nightmare without sin."

(Dalton Trumbo, sceneggiatore, scrittore e regista, costretto durante il maccartismo a fuggire in Messico e a lavorare per il cinema di Hollywood usando pseudonimi o prestanome; Montrose, 9 dicembre 1905 – Los Angeles, 10 settembre 1976)

 


"The leather catsuit I wore in The Avengers (1961) was a total nightmare; it took a good 45 minutes to get unzipped to go to the loo. It was like struggling in and out of a wet-suit. Once I got into the jersey catsuits, they were very easy to wear but you had to watch for baggy knees; there is nothing worse. I got a lot of very odd fan mail while I was in that show, but my mum used to enjoy replying to it. Some of the men who wrote to me must have been a bit startled because she would offer really motherly advice. I would get a letter from a teenage boy, say, who was overexcited and my mother would write back saying: My daughter is far too old for you and what you really need is a good run around the block."

(Diana Rigg, nome completo Enid Diana Elizabeth Rigg, attrice; Doncaster, 20 luglio 1938 – Londra, 10 settembre 2020)


 

"Tornai in Italia, a Parma. Magro, tonico, senza un mestiere. La sola cosa nella quale mi sembrava di eccellere era distinguere il bello dal brutto. Cominciai timidamente con qualche prova grafica. Un bel giorno mi chiesero di disegnare un manifesto per un festival teatrale. Fu notato dal direttore di uno studio americano. Cominciò così la mia fortuna. Mi trasferii a Milano. Erano i primi anni Sessanta. Stavo nel cuore della grafica europea e guadagnavo un sacco di soldi. Poi scoprii Giambattista Bodoni."

(Franco Maria Ricci, grafico, designer, editore; Parma, 2 dicembre 1937 – Fontanellato, 10 settembre 2020)

lunedì 10 settembre 2018

"Nobody made more mediocre films than I did"
(Cliff Robertson, nome completo Clifford Parker Robertson III; La Jolla, 9 settembre 1923 – Brookhaven, 10 settembre 2011)
"Women are like tea bags. You never know how strong they are until you put them in hot water."
(Jane Wyman, pseudonimo di Sarah Jane Mayfield, attrice, cantante e ballerina; St. Joseph, 4 gennaio 1917 – Palm Springs, 10 settembre 2007)
"Le donne si trovano dovunque a vivere in questa deplorevole condizione: per difendere la loro innocenza, eufemismo per ignoranza, le si tiene ben lontane dalla verità e si impone loro un carattere artificioso, prima ancora che le loro facoltà intellettive si siano fortificate. Fin dall'infanzia si insegna loro che la bellezza è lo scettro della donna e la mente quindi si modella sul corpo e si aggira nella sua gabbia dorata, contenta di adorarne la prigione. Gli uomini possono scegliere attività e occupazioni diverse che li tengono impegnati e concorrono inoltre a dare un carattere alla mente in formazione. Le donne invece costrette come sono di occuparsi di una cosa sola e a concentrarsi costantemente sulla parte più insignificante di se stesse, raramente riescono a guardare al di là di un successo di un'ora. Ma se il loro intelletto si emancipasse dalla schiavitù a cui le hanno ridotte l'orgoglio e la sensualità degli uomini, insieme al loro miope desiderio di potere immediato, simile a quello di dominio da parte dei tiranni, allora ci dovremmo sorprendere delle loro debolezze." Da Rivendicazione dei diritti della donna, 1792.
(Mary Wollstonecraft, scrittrice e filosofa; Londra, 27 aprile 1759 – Londra, 10 settembre 1797)
Foto: in un ritratto di John Opie.
"He wanted me to love him unconditionally, but Jimmy was not able to love someone else in return . . . it was the troubled boy that wanted to be loved very badly. I loved Jimmy as I have loved no one else in my life, but I could not give him the enormous amount that he needed. Loving Jimmy was something that could empty a person." A proposito di James Dean.
(Anna Maria Pierangeli, nota anche con lo pseudonimo di Pier Angeli nei paesi anglofoni; Cagliari, 19 giugno 1932 – Beverly Hills, 10 settembre 1971)
Lady Godiva, o Godgifu (990 – 10 settembre 1067), fu una nobildonna anglosassone, moglie del conte Leofrico di Coventry (Inghilterra).
Secondo la tradizione popolare, la bella Lady Godiva prese le parti della popolazione di Coventry, che stava soffrendo per le tasse oppressive imposte da suo marito. Lady Godiva gli chiese più volte di toglierle, ma il marito rifiutò sempre.
Stanco delle sue suppliche, le disse che avrebbe dato ascolto alla sua richiesta solo se avesse cavalcato nuda nelle vie della città. Lady Godiva lo prese alla lettera e, dopo la pubblicazione del proclama dove si raccomandava a tutte le persone di mantenere chiuse porte e finestre, cavalcò a Coventry, coperta soltanto dai suoi lunghi capelli.
Soltanto una persona nella città, un sarto poi conosciuto come Peeping Tom, disobbedì al proclama. Nella storia, Tom fece un foro in una persiana per poter vedere il passaggio di Godiva e rimase cieco. Alla fine, il marito di Godiva mantenne la sua parola e abolì le tasse onerose.
Una versione ancora più antica della leggenda racconta che Godiva attraversò il mercato di Coventry da un'estremità all'altra, mentre la gente era riunita, scortata solo da due cavalieri. Questa versione è fornita nella Flores Historiarum da Roger di Wendover, un collezionista di aneddoti (morto nel 1236).
La storia successiva, quella con il relativo episodio che riguarda Peeping Tom, comparve per la prima volta nelle cronache attorno al XVII secolo. A quel tempo, i penitenti erano soliti fare una processione pubblica soltanto con un piccolo indumento bianco simile a una mutanda, che era certamente considerato biancheria intima. Quindi, alcuni studiosi ipotizzano che Godiva abbia realmente attraversato la città, come una penitente. La storia di Godiva passò poi nel folklore popolare e venne romanzata.
C'è anche un'altra teoria secondo cui la "nudità" di Lady Godiva potrebbe invece riferirsi al fatto che cavalcò per le strade senza i suoi gioielli, segno distintivo della sua appartenenza alla nobiltà. Resta comunque forte il dubbio se la famosa cavalcata sia un fatto storicamente accaduto.
Come la storia di Peeping Tom, anche il particolare che solo i lunghi capelli di Godiva avessero nascosto la sua nudità sarebbe un'aggiunta successiva (confrontare la fiaba di Raperonzolo). Anche altri elementi della storia hanno alcuni elementi in comune con il mito, la leggenda e le fiabe. Ad esempio, la storia di Peeping Tom che diventa cieco richiama i motivi del mistero violato e della punizione dell'intruso presenti in miti come quello di Diana e Atteone.(da Wikipedia)
Foto: Lady Godiva di John Collier (1898 ca.)