"Ci sono buchi in Sardegna
che sono case di fate, morti che sono colpa di donne vampiro, fumi
sacri che curano i cattivi sogni e acque segrete dove la luna
specchiandosi rivela il futuro e i suoi inganni. Ci sono statue di
antichi guerrieri alti come nessun sardo è stato mai, truci culti di
santi che i papi si sono scordati di canonizzare, porte di pietra che si
aprono su mondi ormai scomparsi, e mari di grano lontani dal mare,
costellati di menhir contro i quali le promesse spose si strusciano nel
segreto della notte, vegliate da madri e nonne. C'è una Sardegna come
questa, o davanti ai camini si racconta che ci sia, che poi è la stessa
cosa, perché in una terra dove il silenzio è ancora il dialetto più
parlato, le parole sono luoghi più dei luoghi stessi, e generano mondi." da Viaggio in Sardegna Undici percorsi nell'isola che non si vede, Torino, Einaudi, 2008.
(Michela Murgia, scrittrice, blogger, opinionista e critica letteraria; Cabras, 3 giugno 1972 – Roma, 10 agosto 2023)