Benjamin
Lay (26 gennaio 1682 Colchester – 3 febbraio 1759 Abington) è stato un
attivista inglese, considerato il primo abolizionista moderno. Di
religione quacchera, emigrò nel 1731 nelle colonie americane. Come
Thomas Tryon – al quale si rifaceva direttamente – era stato mercante
nei Caraibi, cercando di battersi contro lo schiavismo.
Proseguì le sue battaglie in Pennsylvania, dove si dedicò all'apicoltura e alla coltivazione di ortaggi e canapa, impegnandosi anche a diffondere il vegetarianismo con gesti eclatanti. Lay non consumava cibi né indossava abiti che fossero costati la vita agli animali o che derivassero dal lavoro degli schiavi.
I compagni quaccheri di Lay lo soprannominarono Irrepressible Prophet («profeta incontenibile»).
(da wikipedia)
Foto: in un ritratto conservato alla National Portrait Gallery di Washington.
Proseguì le sue battaglie in Pennsylvania, dove si dedicò all'apicoltura e alla coltivazione di ortaggi e canapa, impegnandosi anche a diffondere il vegetarianismo con gesti eclatanti. Lay non consumava cibi né indossava abiti che fossero costati la vita agli animali o che derivassero dal lavoro degli schiavi.
I compagni quaccheri di Lay lo soprannominarono Irrepressible Prophet («profeta incontenibile»).
(da wikipedia)
Foto: in un ritratto conservato alla National Portrait Gallery di Washington.