Clara Immerwahr (21 giugno 1870 – 2 maggio 1915) è stata una chimica tedesca e un'attivista impegnata per i diritti delle donne.
Fu la prima donna a conseguire un dottorato in chimica in Germania.
Clara Immerwahr sposò Fritz Haber nel 1901. Lei veniva da una famiglia ebrea e si era convertita al Cristianesimo nel 1897. A causa delle aspettative sociali del tempo, secondo cui il ruolo di una donna sposata era di occuparsi della casa, aveva possibilità molto limitate di condurre ricerche. Contribuì però, senza che le fosse riconosciuto, al lavoro del marito, traducendo dal tedesco all'inglese. Nel 1902 nacque il primo e unico figlio della coppia: Herrmann Haber (1902-1946). La sofferenza per il ruolo sottomesso della Immerwahr, traspare dalle confidenze scambiate con un'amica: È sempre stato parte della mia attitudine il pensiero che una vita valga veramente la pena di essere vissuta se si fa pieno uso delle abilità che si possiedono e si prova ogni tipo di esperienza che la vita umana ha da offrire. È stato sotto questo impulso, tra le altre cose, che decisi di sposarmi allora… La vita che ne ho ottenuto è stata molto breve… e le cause principali di ciò è il modo oppressivo di Fritz di porre se stesso per primo a casa e nel matrimonio, cosicché una personalità meno violentemente auto-compiacente può solo essere solo distrutta.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Haber diventò un convinto sostenitore degli sforzi militari tedeschi e giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo delle armi chimiche (in particolare i gas velenosi). I suoi sforzi sarebbero poi culminati nella supervisione del primo utilizzo di successo di un'arma di distruzione di massa nella storia militare, nelle Fiandre, in Belgio il 22 Aprile 1915.
Appena dopo il ritorno di Haber dal Belgio, la Immerwahr, che era una pacifista, profondamente sconvolta dal lavoro di Haber sulle armi chimiche, si sparò un colpo al petto usando la pistola militare del marito. Morì tra le braccia del figlio il 2 maggio. La mattina dopo la sua morte, Haber lasciò la casa per coordinare il primo attacco con il gas contro i russi sul fronte est. (da wikipedia)
Fu la prima donna a conseguire un dottorato in chimica in Germania.
Clara Immerwahr sposò Fritz Haber nel 1901. Lei veniva da una famiglia ebrea e si era convertita al Cristianesimo nel 1897. A causa delle aspettative sociali del tempo, secondo cui il ruolo di una donna sposata era di occuparsi della casa, aveva possibilità molto limitate di condurre ricerche. Contribuì però, senza che le fosse riconosciuto, al lavoro del marito, traducendo dal tedesco all'inglese. Nel 1902 nacque il primo e unico figlio della coppia: Herrmann Haber (1902-1946). La sofferenza per il ruolo sottomesso della Immerwahr, traspare dalle confidenze scambiate con un'amica: È sempre stato parte della mia attitudine il pensiero che una vita valga veramente la pena di essere vissuta se si fa pieno uso delle abilità che si possiedono e si prova ogni tipo di esperienza che la vita umana ha da offrire. È stato sotto questo impulso, tra le altre cose, che decisi di sposarmi allora… La vita che ne ho ottenuto è stata molto breve… e le cause principali di ciò è il modo oppressivo di Fritz di porre se stesso per primo a casa e nel matrimonio, cosicché una personalità meno violentemente auto-compiacente può solo essere solo distrutta.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Haber diventò un convinto sostenitore degli sforzi militari tedeschi e giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo delle armi chimiche (in particolare i gas velenosi). I suoi sforzi sarebbero poi culminati nella supervisione del primo utilizzo di successo di un'arma di distruzione di massa nella storia militare, nelle Fiandre, in Belgio il 22 Aprile 1915.
Appena dopo il ritorno di Haber dal Belgio, la Immerwahr, che era una pacifista, profondamente sconvolta dal lavoro di Haber sulle armi chimiche, si sparò un colpo al petto usando la pistola militare del marito. Morì tra le braccia del figlio il 2 maggio. La mattina dopo la sua morte, Haber lasciò la casa per coordinare il primo attacco con il gas contro i russi sul fronte est. (da wikipedia)
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