mercoledì 9 maggio 2018

"Margarita philosophica", probabilmente la prima enciclopedia moderna ad essere stampata e divenuta un elemento essenziale nella storia della scienza per l'attenzione rivolta alla cosiddetta "filosofia naturale". Redatta infatti intorno al 1496, venne pubblicata a Friburgo in Brisgovia nel 1503 e riedita almeno una dozzina di volte nel corso del XVI secolo.
Tipica enciclopedia rinascimentale indirizzata agli studenti universitari, è composta in forma di dialogo fra un allievo che domanda e un insegnante che risponde. Trattandosi di un'enciclopedia "generalista", affronta argomenti disparati, ordinati comunque secondo il modello delle sette arti liberali con l'intento di presentare un po' tutto lo scibile. Dei 12 libri in cui è suddivisa, i primi tre riguardano grammatica (latina), logica (con il sillogismo dialettico) e retorica, cioè le arti del Trivio (o artes sermocinales), seguiti dai quattro dedicati ad aritmetica, musica, geometria ed astronomia, cioè le arti del Quadrivio (o artes reales); vengono poi i quattro libri consacrati alla "filosofia naturale": l'8º - Naturalis philosophiæ principia, il 9º - De origine rerum naturalium (minerali, metalli e loro estrazione), il 10º sulla fisiologia e la psicologia (intese come studio dell'anima "vegetativa" e "sensitiva") e l'11º su origine, natura e immortalità dell'anima "razionale"; il 12º e ultimo libro conclude il trattato con l'etica (o filosofia morale).
(Gregor Reisch, talvolta latinizzato in Gregorius Reischius, enciclopedista; Balingen, 1467 circa – Friburgo in Brisgovia, 9 maggio 1525)

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