"Devesi auanti che à fabricar si cominci, diligentemente considerare
ciascuna parte della pianta, & impiedi della fabrica che si ha da
fare. Tre cose in ciascuna fabrica (come dice Vitruuio) deono
considerarsi, senza lequali niuno edificio meriterà esser lodato; &
queste sono, l'vtile, ò commodità, la perpetuità, & la bellezza:
percioche non si potrebbe chiamare perfetta quell'opera, che vtile
fusse, ma per poco tempo; ouero che per molto non fusse commoda; ouero
c'hauendo amendue queste; niuna gratia poi in se contenesse." Incipit de I quattro libri di architettura.
(Andrea Palladio, pseudonimo di Andrea di Pietro della Gondola; Padova, 30 novembre 1508 – Maser, 19 agosto 1580)
Foto: villa Almerico Capra detta La Rotonda, 1567-1605, Vicenza.
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