"Ho capito il suo gesto. Era stato tagliato fuori ingiustamente dal suo
lavoro, anche a guerra finita, e sentiva di non avere più niente da fare
qua. La vita non è sempre degna di essere vissuta; se smette di essere
vera e dignitosa non ne vale la pena. Il cadavere di mio padre l'ho
trovato io. Verso le sei del mattino ho sentito un colpo di rivoltella,
mi sono alzato e ho forzato la porta del bagno. Tra l'altro un bagno
molto modesto." A proposito del suicidio del padre.
(Mario Monicelli, regista, sceneggiatore, scrittore; Roma, 16 maggio 1915 – Roma, 29 novembre 2010)
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