"… io so e non so perché lo faccio il teatro ma so che devo farlo, che
devo e voglio farlo facendo entrare nel teatro tutto me stesso, uomo
politico e no, civile e no, ideologo, poeta, musicista, attore,
pagliaccio, amante, critico, me insomma, con quello che sono e penso di
essere e quello che penso e credo sia vita. Poco so, ma quel poco lo
dico…"
(Giorgio Strehler, regista teatrale; Trieste, 14 agosto 1921 – Lugano, 25 dicembre 1997)

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