mercoledì 2 gennaio 2019

Loie Fuller, nome d'arte di Marie Louise Fuller (Fullersburg, 22 gennaio 1862 – Parigi, 2 gennaio 1928), pioniera della danza moderna americana.
Debitrice delle nozioni di illuminotecnica ricevute indirettamente dalla frequentazione dei palcoscenici dei più svariati generi teatrali, la Fuller si rese conto che il dinamismo del movimento era prodotto non tanto dal solo movimento del corpo, ma dell'abbinamento di questo con le stoffe, la luce, il colore, il suono: fu così che nacquero assoli e coreografie di forte impatto visivo, che videro la danzatrice liberarsi dei costumi classici del balletto a favore di lunghe tuniche in seta colorata, che con il loro roteare producevano effetti innovativi rispetto alla tradizione ballettistica e della messinscena. Era lei stessa a creare le luci dei suoi spettacoli. Celebre, tra le altre, la sua danza serpentina (Serpentine Dance, 1891), con la quale è divenuta famosa.
Le innovazioni della Fuller sono quindi da ricercarsi nel aver creato una nuova forma di spettacolo basato sul movimento del corpo in relazione al costume e all'illuminotecnica. Precorse e influenzò l'art nouveau, rimanendone influenzata a sua volta, con continui richiami al floreale e al virtuosismo cromatico, sempre presente nelle sue esibizioni, tra l'altro molto apprezzate dai simbolisti e dal loro mentore Stéphane Mallarmé.
Nel 1908 ha aperto una sua scuola di danza a Parigi. Apertamente omosessuale, non ha mai fatto uno scandalo del suo orientamento, ma non lo teneva nascosto alle sue allieve, con le quali sovente ha avuto rapporti che andavano al di là di quello professionale. È morta di broncopolmonite il 2 gennaio 1928 a Parigi, città a lei molto cara. Anni prima le era stato asportato un seno a causa di un tumore, provocato quasi certamente dalle forti dosi di radiazioni ionizzanti dovute all'utilizzo di ali di farfalla al radium, che rendevano fluorescenti i suoi spettacoli. Le sue ceneri sono tumulate nel cimitero di Père Lachaise.(da Wikipedia)

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