martedì 8 ottobre 2019

"Quello che amo di più è "FANTOZZI VA IN PENSIONE" perché è il più realistico e dolce. Vi confesso che tutte quelle paure che vengono a Fantozzi…la pressione alta…tutte le sue manie..la paura della solitudine… vengono realmente ad una certa età. E' molto umano quel film… E' successo anche a me quando è diminuito il lavoro e mi hanno mandato in pensione, mi sono reso conto dell'attualità e della realtà del soggetto. Quando cerca disperatamente una qualsiasi occupazione… cerca di rendersi utile in qualsiasi maniera… Senza dubbio il più bel capitolo della saga fantozziana."
(Gigi Reder, nome d'arte di Luigi Schroeder, attore e doppiatore; Napoli, 25 marzo 1928 – Roma, 8 ottobre 1998)

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