"Chi ha ucciso Anna Politkovskaja non lo sappiamo. Sospetto che non lo sapremo mai. Non ho mai creduto, però, alla tesi più semplice, più banale, più ovvia: che il mandante fosse colui che tutte le persone normali penserebbero il più irritato per le puntigliose, sarcastiche rivelazioni di Anna. Ho imparato a tenere conto dell'astuzia, spesso davvero raffinata, degli specialisti in queste faccende. Sono dei professionisti, di regola di primo livello. Sanno calcolare gli effetti che producono; sanno perfettamente che l'opinione pubblica non è in grado di fare due passaggi logici. [...] Vladimir Putin ha dimostrato in questi anni di avere i nervi saldi. Gli si farebbe torto ritenendolo così ingenuo da fargli commissionare un assassinio che l'uomo della strada, perfino quello di Katmandu, gli avrebbe immediatamente attribuito."
(Giulietto Chiesa, giornalista e politico; Acqui Terme, 4 settembre 1940 – Roma, 26 aprile 2020)

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