martedì 30 maggio 2023

 


"Pidocchi ci chiamavano a noi sloveni, [...] gente senza lingua e senza civiltà. Nel ‘42 finii soldato in Cirenaica, in una legione chiamata Ventotto Ottobre. Ero una cimice, ma in battaglia servivano anche le cimici. Insieme a me c'erano camicie nere; io pensavo fossero soldati speciali e invece erano stati mandati a combattere con cannoncini austriaci della Grande Guerra e moschetti buoni per sparare ai gatti. Erano bersagli garantiti, perché gli inglesi sparavano sul nero, odiavano i fascisti. Al fronte non erano affatto alteri come i fascisti che incendiavano i nostri villaggi... Erano ragazzi anzianotti, misera gente come miseri eravamo noi sloveni. Servi anche loro. Come noi."

 (Boris Pahor, scrittore; Trieste, 26 agosto 1913 – Trieste, 30 maggio 2022)

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