"Nel ’96 ho proposto alla Casagit, detta volgarmente cassa mutua dei giornalisti, l’estensione della convenzione a quella che allora era la mia compagna. Ne è nata una battaglia per il riconoscimento delle coppie di fatto omosex, cosi come già si faceva per quelle etero. Abbiamo vinto, cosa rara in questi ambiti. Ho capito ancor di più quanto fosse necessaria in Italia una corretta informazione su concetti come “orientamento sessuale”, “identità di genere”, e simili, che per molti sono ancora alla stregua di Ufo mentali."
(Delia Vaccarello, giornalista, scrittrice e attivista per i diritti LGBT+; Palermo, 7 ottobre 1960 – Palermo, 27 settembre 2019)
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