Mohsen Shekari (24 febbraio 2000 – 8 dicembre 2022) è stato un attivista iraniano, torturato per estorcere una confessione utile per la propaganda governativa e poi ucciso dal governo iraniano con l'accusa di "muovere guerra contro Dio" poiché aveva partecipato alle Proteste per la morte di Mahsa Amini, la ragazza massacrata di botte per non aver indossato correttamente l'hijab. Mohsen, che fu il primo dei ragazzi della protesta ad essere giustiziato, aveva anche colpito a una spalla con una lama un "poliziotto della morale" che ebbe bisogno di 13 punti di sutura per la ferita.
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